Digressione

Manca sempre qualcosa, e non siamo mai completi.

C’è a chi manca qualcuno, a chi manca essere felici, a chi mancano le parole e a chi se stessi. C’è a chi manca qualcosa ma non sa bene che cosa. Potremmo continuare all’infinito.
Siamo dei bisognosi, tutti.
E continuerà sempre a mancare qualcosa di importante.

Come gli orsi che non riescono a vivere senza il miele, e continuano a cercarlo incessantemente.
Allo stesso modo cerchiamo di continuo quel che ci manca, e quando l’avremo trovato cercheremo altro.
Siamo continuamente in cerca di qualcosa, anche solo per il gusto di farlo, quando invece dovremmo solo guardarci dentro, e scopriremmo che non siamo così poveri, che abbiamo così tante cose di cui poter essere grati alla vita. Ma no, noi non ci accontentiamo mai, mormoriamo e mormoriamo senza sosta, teniamo il broncio e si, siamo anche infinitamente avidi. Il bello è che però non capiamo di cosa siamo avidi in particolare, lo siamo e basta.

Alla ricerca di qualcosa che non c’è.

Digressione

Un giorno qualcuno mi disse queste parole:

I fiori di Loto mantengono la loro purezza in mezzo al fango e tu, proprio come il Loto, mantieni la tua purezza in questo mondo così sporco.

Quando ho sentito queste parole son rimasta letteralmente sconcertata, perché mi reputo una creatura non così tanto pura. Sono una peccatrice, e mormoro in continuazione. Ovviamente son stata felice di udire tali parole, ma comunque ripeto: io non sono una persona così pura d’animo, anzi mi reputo una comune ragazza di Ventidue anni (ebbene si ho ventidue anni), e ne ho fatti di errori nella mia vita. Ma ringrazio questa persona per vedermi così.

Come il fiore di Loto.

La mia vita sei Tu.

Standard

Lo so può sembrare una cosa sdolcinata, ma sta canzone per me ha qualcosa di significativo. Mi ricorda il mio primo pellegrinaggio a Colonia in Germania. Giovanni Paolo II era appena andato nella casa del Padre, e il mio cuore era pieno di dolore, perchè desideravo con tutta me stessa fare la mia prima Giornata Mondiale dei Giovani con il mio Papa, ma il Signore ha voluto altro per la mia vita. Questa canzone, appena l’hanno fatta partire con le parole pronunciate dal Santo Padre, c’è stato un boato, e io ho partecipato a questo evento straordinario. Devo ringraziare Dio per averci donato un uomo come lui, mi ha cambiato la vita, come ha fatto con milioni di persone.

Digressione

Per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del del vestito?

Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai: eppure il Padre vostro celeste li nutre.

Matteo 7, 25-26

Ebbene, io mi dimentico sempre di queste parole, eppure mi risuonano nel cuore da sempre. Io son sempre la prima ad affannarsi giorno e notte per quello che non ho o che non riesco ad ottenere. Chiedo, chiedo senza sosta senza mai avere nulla indietro. Ma la questione ora è un’altra: io allora chiedo le cose sbagliate. Si è così.Chiedo di avere quello che io desidero, ma si sa che i desideri del nostro cuore non sono nulla in confronto ai desideri di Dio. Questa cosa da sempre mi ha spaventata, ma vedendo ora la vita dei miei genitori e dei miei fratelli (ne ho tre più grandi) vedo che loro, come me, si affannavano a rincorrere i loro sogni utopici. Ma poi si sono “arresi” alla Sua volontà, e ora son delle persone migliori. Io parlo così perchè sono nata e cresciuta in una realtà Cristiana Cattolica, con una famiglia praticante. Ovviamente nel periodo adolescenziale mi son ben che ribellata a questo aspetto delle mia vita, ma ora mi sto riavvicinando di mia spontanea volontà.

Come dice un passo della Bibbia:

Il virgulto verrà piantato in terreno arido.

Ebbene, quel terreno arido è la mia anima. Ma non è del tutto arido, perchè grazie a Dio ho il dono della fede. E  solo con la parola di Dio quel virgulto (che sarebbe Gesù Cristo) crescerà, e io conoscerò la vera felicità.

Devo dire che però son contenta di non essere “fanatica” come due dei miei tre fratelli. Almeno non parlo sempre e solo di queste cose, ma vabbeh per me sono importanti è ho ritenuto opportuno condividere questo mio pensiero.

 God has big plans for me.

Luce.

Introspezione.

Standard

Tutto quello che vuoi è dall’altra parte della paura.

Jack Canfield.

Una frase che più vera di così non può essere.

Essendo una persona dannatamente ansiosa, mi nascondo dietro le mie paure. Mi chiudo a riccio, e non faccio entrare e uscire nulla da me stessa. Con gli occhi intimoriti osservo il mondo all’esterno, ma sinceramente sono alquanto stufa di sentirmi così.

Questa frase riassume brevemente la promessa che mi sono fatta. Non devo avere paura, devo avere fiducia in me stessa, stringere i denti ed andare avanti, senza timore, avendo fiducia in ciò che troverò davanti a me. Ovviamente la vita ci riserva mille e più ostacoli, ma son prove che ci aiutano a crescere e a credere in noi. Io purtroppo, però, mi son lasciata spaventare da queste prove e mi son bloccata, e son così da troppo tempo. Chiusa, rannicchiata sul mio dolore.

E no, ora dico basta. Basta! Basta a tutto questo piangersi addosso, sono o non sono una donna? Beh più o meno, ho ancora tanto da imparare. Ma comunque devo tenermi a mente questa frase per il futuro.

Afraid.

Standard

Paura, ansia, timore, terrore. Tutte sensazioni che messe insieme creano una bomba ad orologeria.

Le cose nuove spaventano, la fretta di vivere crea ansia. Si ha timore di sbagliare completamente la rotta, e si prova terrore nel vedere il tuo riflesso e non riconoscerti in quegli occhi spenti.

Coraggio, tenacia, ecco cosa ci vuole.

Non devo avere paura, io fondamentalmente sono una fanciulla (per così dire) timorosa e alquanto paranoica. E’ buffo che io sia la prima a dirlo, ma è così. Sono paranoica, e la paranoia è una gran brutta bestia.Ti fa avere paura di cose apparentemente stupide e puerili. Ti fa sbagliare completamente il tuo giudizio, e non una cosa buona.

Devo imparare a fidarmi, almeno a dare una possibilità alle persone di farsi conoscere, sennò è ovvio che mi ritrovo sempre sola. Io che mille e più volte ho detto che preferisco stare sola, che mi piace la solitudine, beh mento alla grande. Io ho una paura folle della solitudine, sarà per il fatto che son sempre stata circondata da persone fin da quando ero in fasce, o sarà anche la mia incapacità di convivere con me stessa.

Fatto sta che però voglio cambiare questo più aspetto, voglio essere più forte. E lo sarà.

What doesn’t kill you makes you stronger!